Cosa significa oggi “Inclusione sociale”?
Come possiamo rispondere ai nuovi bisogni educativi emersi durante la pandemia?
Domande complesse che, paradossalmente, trovano risposta nella semplicità di un’espressione dialettale: “TEL CHÌ!“. Come dire, “Eccolo!” il punto da cui ripartire dopo le restrizioni, i confinamenti, la Dad e l’iper connessione al mondo digitale che ha visto protagonisti ragazzi e adolescenti di ogni latitudine.
Proprio TEL CHI’! è il nome del progetto di cittadinanza partecipata sviluppato da Pepita nella città metropolitana di Milano. Dieci presidi educativi, dieci luoghi della Città Metropolitana a servizio degli adolescenti per restituire il senso delle relazioni autentiche alle nuove generazioni, ma anche per consegnare ai cittadini più giovani la giusta centralità nel dibattito istituzionale.
Sono questi gli obiettivi dichiarati durante l’evento sostenuto da Fondazione di Comunità Milano, avviato a maggio e presentato a luglio 2021 proprio in uno dei presidi educativi del progetto, gli spazi di via Vallazze 26, a Milano.
Obiettivi raggiunti in tutta la cintura del Milanese attraverso avamposti educativi direttamente sui territori, valorizzando gli spazi aggregativi e recuperando la cultura del gioco. Relazioni autentiche fondamentali, per le ragazze e i ragazzi segnati dal lockdown.
Camminate, attività artistiche e sportive, gite fuoriporta e tante occasioni conviviali hanno fatto riassaporare a centinaia di ragazze e ragazzi la bellezza dello stare insieme.
Un ritorno alla condivisione, al di là di quella dei social, scandito da attività laboratoriali capaci di colmare il vuoto delle scuole chiuse, anche dal punto di vista dell’alternanza scuola/lavoro. Dall’artigianato al teatro, dal giornalismo alla pratica sportiva.
Un percorso di inclusione caratterizzato da un approccio votato allo spirito di servizio, come confermano gli oltre 120 adulti coinvolti nelle attività.
Un’intera comunità educante a disposizione delle nuove generazioni, anche per aggiustare una quotidianità spezzata dall’isolamento imposto dalle restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria.
Da qui il passaggio fondamentale, dall’ascolto al confronto, grazie agli incontri su affettività, sulla percezione dell’altro e sul rispetto del prossimo e sulle relazioni sociali e familiari. Attività improntate anche sulla pratica, come il supporto ai compiti e alle piccole responsabilità all’interno del gruppo famiglia. Dopo le difficoltà degli ultimi due anni, era necessario tornare a declinare i rapporti umani in una logica di incontro. Per questo Pepita ha deciso ricominciare dai “quartieri” e dalle comunità, restituendo spazi e servizi alle nuove generazioni.
Quella di TEL CHÌ! è una formula vincente, perché non insegue le singole emergenze educative o culturali, ma poggia sulla forza e sulla stabilità dell’educazione continua. Adulti, pre adolescenti, adolescenti, insensati e genitori attorno allo stesso tavolo, per costruire un percorso di senso e di corresponsabilità verso quel patto educativo inter generazionale tanto richiamato dalle istituzioni, ma ancora lontano dall’essere sancito.
Ripartiamo da qui! Dagli spazi comuni, dagli oratori, dal senso civico della comunità educante.
Una ricetta da riproporre su ampia scala, applicando la stessa metodologia vincente a livello regionale.
Puoi vedere i video del progetto sul nostro canale YouTube!
Per eventuali approfondimenti sul progetto scrivere a: info@pepita.it