Sempre più persone maturano la decisione di avere figli alla soglia dei 40 anni. Un fenomeno che, solo fino a 10 anni fa sembrava quasi un tabù e che, invece, segna una tendenza che racconta molto, moltissimo del periodo che stiamo vivendo.
AUMENTA L’ETÀ MEDIA PER DIVENTARE GENITORI
Secondo le stime del Ministero della Sanità, nel 2015 l’età media dei neo papà in italia ha superato i 30 anni, quattro anni più tardi, nel 2019, lo stesso accade per le neo mamme. Realizzare una famiglia dopo i 40 anni è una realtà non solo del nostro Paese. In Spagna il 10 per cento delle mamme è già over 40, ma l’Italia resta la nazione che manifesta la progressione più rapida.
Tra i fattori che spiegano questa tendenza, certamente un ruolo lo giocano l’aumento dell’ aspettativa di vita e la percezione, nonostante l’ingresso negli “anta”, di potersi considerare ancora giovani. Eppure a favorire la scelta di mettere al mondo dei figli passa dal conseguimento di una certa stabilità, sul fronte lavorativo e in termini economici. Condizione fondamentale per mettere su famiglia.
FENOMENO DEI “NONNITORI”
Così, i “nonnitori” si distinguono per la cura, a volte maniacale, del futuro dei propri figli, con rigide tabelle settimanali su attività, obiettivi, rischi e risultati. Il loro è un sentimento più maturo rispetto all’amore dei genitori più giovani. Mamme e papà che potremmo chiamare “nonnitori”, per l’attenzione e la ponderatezza che applicano all’educazione quotidiana dei propri figli, ma al contempo molto distanti dai loro genitori, ovvero i nonni.
Gli ultra 40enni con neonati o figli piccoli sono apprensivi, a differenza dei genitori più giovani agiscono meno d’istinto e cercano di anticipare qualsiasi problema con una programmazione tanto generosa quanto rigorosa. Un approccio diverso da buona parte dei genitori, anche coetanei rispetto ai “nonnitori”, ma che hanno avuto figli dieci anni prima.
DA UN’EDUCAZIONE PILOTATA AL PILOTA AUTOMATICO
Da una educazione “pilotata”, si passa al pilota automatico, quando va bene appoggiandosi ai nonni, ma delegando molti aspetti ludico formativi alle nuove tecnologie. I device diventano la soluzione per i capricci o, peggio, per contenere l’esuberanza dei bambini più vivaci. Una cultura digitale più imposta che partecipata. Il web è il luogo in cui la famiglia interagisce e comunica, troppo spesso trascurando quella profondità nel dialogo genitori/figli alla base di un corretto percorso di crescita.
COMUNICARE CON I GIOVANI – Webinar 3 dicembre ore 9:30
La comunicazione con le nuove generazioni è al centro di uno degli incontri formativi online rivolti a genitori, educatori e insegnanti, organizzati da Pepita in collaborazione con Fondazione Carolina.
Dopo il corso sui Dsa-disturbi dell’apprendimento, previsto per la mattinata di sabato 26 novembre, il ciclo di webinar prosegue con il tema “Comunicare con i giovani”. Appuntamento sabato 3 dicembre dalle 9,30 alle 12,30. Tre moduli formativi da 50 minuti ciascuno con esperti e professionisti del pianeta educazione.
Info e iscrizioni a questo link.