“L’estate sta finendo”, come suona il successo anni 80, ma i compiti per le vacanza sono ancora da finire… Questa volta i ragazzi non c’entrano. A dover recuperare il tempo perso questa volta siamo noi adulti, a partire dalle istituzioni, chiamate a fugare i mille dubbi che si assiepano già all’ingresso dei cancelli delle scuole.
Quali regole? Quali risposte alle domande delle famiglie? Domande non solo e non tanto sul fronte logistico, ma alla ricerca di un senso. Questo autunno i nostri figli come si prepareranno per andare a scuola? Prepareranno gli zaini o sistemeranno le scrivanie? Resteranno in tuta o si infileranno i jeans?
Le stesse domande che ci siamo posti sul finire della scorsa estate e che, impietosamente, ritroviamo in questa ultima parte di agosto. Eppure qualche lezione avremmo dovuto impararla… Eppure due anni scolastici condizionai dalla DAD e dal lockdown avrebbero dovuto insegnarci qualcosa…
Invece… invece siamo intrappolati in un deja vu fatto di proclami, annunci e testacoda di una politica al costante inseguimento della scienza, con il terrore di perdere consensi, tanto più alla vigilia delle elezioni amministrative.
Così, dopo aver a lungo chiesto un piano B, quello invocato nell’eventualità di una nuova ondata, ci ritroviamo senza neppure il piano A, ostaggio dei negazionisti e vittime collaterali delle solite battaglie di quartiere, dove gli interessi di ciascuna categoria primeggiano sui bisogni della comunità.
- Accompagnamento
- Certezze
- Opzioni
- Assistenza
- Strumenti
Sono questi i 5 pilastri che dovrebbero reggere il cantiere per costruire l’anno scolastico alle porte. Una “grande opera”, per le famiglie e per tutta la comunità, che vede il nostro Paese ancora una volta in colpevole ritardo sui lavori.
Pepita c’è stata e ci sarà sempre, dalla parte dei ragazzi e con il vantaggio di soluzioni costruite assieme alle scuole e alle famiglie per far fronte ai nuovi bisogni che le nuove generazione avvertono in questa epoca post pandemica.
Dal rapporto con il mondo digitale ai condizionamenti nei rapporti interpersonali.
Ivano Zoppi
Presidente Pepita