La settima del Safer Internet Day è stata l’occasione per fare il punto sullo stato di salute di bambini e adolescenti. A margine dei tanti incontri, dibattiti e iniziative attorno ai 20 anni dall’istituzione della Giornata mondiale per la sicurezza in Rete, resta un lato oscuro, che il mondo adulto non riesce ad illuminare. Cosa pensano davvero i nostri ragazzi? Come possiamo intercettare i loro bisogni?
La famiglia resta custode dei valori, ma sta progressivamente affidando il suo quotidiano compito educativo agli strumenti digitali, ormai utilizzati sin dalla prima infanzia, per poter alleggerire la fatica di essere genitori. Una tendenza che, anno dopo anno, sta caricando la scuola di funzioni e responsabilità, sulle spalle di docenti e personale scolastico.
Report dell’Istituto di Ricerca Eures: gli atti di bullismo vengono prevalentemente commessi in classe
Secondo il report dell’Istituto di Ricerca Eures, gli atti di bullismo vengono prevalentemente commessi all’interno della classe. Un fenomeno che, anche nella sua declinazione digitale, emerge soprattutto nel periodo preadolescenziale. L’indagine attesta che oltre il 50% degli alunni delle primarie sia stato almeno una volta vittima di qualche forma di bullismo. Un trend che, in assenza di interventi, proietta una lunga ombra d’incertezza sulla scuola di domani e sul percorso di crescita delle nuove generazioni.
Il corso professionale “Identificare, prevenire e gestire bullismo e cyberbullismo”
In questo contesto, Pepita consiglia il nuovo Corso di aggiornamento professionale per “Identificare, prevenire e gestire bullismo e cyberbullismo”.
Una tre-giorni organizzata da Fondazione Carolina, da sempre in prima linea nel prevenire e contrastare fenomeni di bullismo e cyberbullismo, che mette a disposizione dei docenti e del personale scolastico nuovi strumenti per accompagnare bambini e ragazzi, anche nella dimensione digitale.
Appuntamento a Milano (17-24-31 Marzo) e Assisi (17-18-31 Marzo e 1 Aprile)
Sono aperte le iscrizioni al nuovo corso di aggiornamento dedicato ai professionisti dell’educazione, docenti di vario ordine e grado (di ogni materia, referenti bullismo, legalità̀, salute e cittadinanza attiva), personale ATA e figure di supporto educativo.
Una proposta innovativa, strutturata attorno a tre livelli: psicologico, giuridico, educativo. Tre giorni di formazione a 360 gradi per confrontarsi in presenza con i professionisti di Fondazione Carolina e con il valore aggiunto di esperti dal mondo della formazione universitaria, dellˈeducazione, della psicologia, della legislazione e della comunicazione.
Il corso è riconosciuto dal Miur
I partecipanti alle sessioni formative potranno avviare un confronto costruttivo con colleghi ed esperti del settore che quotidianamente gestiscono episodi di bullismo e cyberbullismo. La parte teorica è completata dalla presenza di numerosi momenti di esercitazioni, role play e analisi di casi presi in carico dal Rescue Team, l’equipe interdisciplinare di Pronto intervento Cyber, attivato da Fondazione Carolina per il sostegno delle vittime e il recupero dei bulli in una logica tempestiva e nel segno della prossimità.
Il corso è riconosciuto dal Miur per l’assolvimento degli obblighi formativi ai sensi della Direttiva Ministeriale 170/201 e presente nella piattaforma S.O.F.I.A. Il Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento del personale della scuola. Al termine del percorso, gli iscritti potranno verificare l’acquisizione delle competenze mediante un test a risposta multipla. Verranno inoltre forniti materiali di rinforzo da subito utilizzabili nei propri contesti educativi di riferimento.
Quota di partecipazione: 185€ (iva inclusa) Early booking 155 € per iscrizioni entro il 24 febbraio 2023.